Dengue e West Nile Disease: consigli e raccomandazioni

Dengue e West Nile Disease, conosciuta anche come Febbre del Nilo, sono malattie trasmesse da Arbovirus, da insetti della famiglia delle zanzare, che fungono da vettori biologici di virus. Alcune raccomandazioni su quali siano i sintomi, su come ridurre il rischio di infezioni e come individuare precocemente una possibile circolazione virale.

Dengue e West Nile Disease, conosciuta anche come Febbre del Nilo, sono malattie trasmesse da Arbovirus, da insetti della famiglia delle zanzare, che fungono da vettori biologici di virus. Alcune raccomandazioni su quali siano i sintomi, su come ridurre il rischio di infezioni e come individuare precocemente una possibile circolazione virale.

I recenti casi di Dengue che si sono verificati persone di ritorno dall’estero hanno portato alla ribalta alcune malattie trasmesse da Arbovirus, in particolare la Dengue e la West Nile, patologie trasmesse da insetti della famiglia delle zanzare, che fungono da vettori biologici di virus. Infatti, gli effetti della globalizzazione, quali la graduale crescita delle connessioni e degli scambi a livello mondiale, associati ai rapidi cambiamenti climatici, favoriscono l’arrivo di nuove specie animali. Pertanto la presenza di vettori di malattie di recente acquisizione facilita l’arrivo di agenti patogeni fino a ieri sconosciuti alle nostre latitudini. Secondo Direttore del Dipartimento di Prevenzione della ASL 8 di Cagliari Giuseppe Sechila Dengue è proprio una di queste patologie emergenti, il cui agente patogeno, per fortuna assente nella nostra regione, ma presente in alcune regioni del Nord d’Italia, è un virus ed è trasmesso in particolare dalla zanzara tigre (Aedes albopictus), che ha abitudini generalmente diurne. Decorre in forma prevalentemente asintomatica ma talvolta può provocare febbre elevata, dolori muscolari e articolari, mal di testa e rash cutanei. Spesso i sintomi passano in pochi giorni, ma in alcuni casi, può evolvere verso una forma più grave emorragica, che può portare a gravi complicazioni. Dal febbraio del 2023 esiste un vaccino che è consigliato a chi si reca in aree dove la malattia è presente, soprattutto in Brasile, India, Filippine, Indonesia e Thailandia.”

A differenza della Dengue, la West Nile Disease, conosciuta anche come Febbre del Nilo, è una patologia presente nella nostra regione dal 2011, colpisce l’uomo in forma prevalentemente asintomatica e soltanto nell’1% dei casi può provocare una forma grave. Come la Dengue, è provocata da un virus, che viene trasmesso dalla puntura di zanzara infetta della specie più comune (Culex pipiens e modestus), e, a differenza della zanzara tigre, ha abitudini notturne. Tuttavia, il rispetto di alcune semplici misure di profilassi può limitare il rischio di trasmissione. “Si raccomanda di utilizzare dei semplici accorgimenti per evitare di favorire la presenza di focolai larvali di zanzare, quali cambiare frequentemente l’acqua dei sottovasi, coprire o svuotare le piscine dei bambini e le ciotole dei nostri animali, rimuovendo in ogni caso i ristagni di acqua; se si soggiorna all’aperto, utilizzare i dispositivi di protezione individuali, quali: repellenti antinsetti e fornelletti e piastrine”, aggiunge Sechi.

Inoltre, poiché alcune specie di uccelli, corvidi, passeri, storni, gabbiani e fenicotteri, in misura minore i piccioni, sono spesso serbatoio di virus, al fine di individuare precocemente una possibile circolazione virale, il Direttore di Sanità Animale del Servizio Veterinario, Bianca Falchi, raccomanda  “segnalare senza indugio la presenza di volatili morti al Servizio, al numero  0706092702 – 2717 che, per il tramite di un nostro operatore, si farà carico di provvedere alla raccolta delle carcasse e contestualmente a recapitarle alla sezione di Cagliari dell’IZS per gli esami di laboratorio. A differenza della Dengue non esiste un vaccino per gli umani; esiste invece il vaccino per gli equini, che è fortemente raccomandato”.

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