Visita all’ospedale di Isili per il neo commissario Atzori

Visita al San Giuseppe Calasanzio di Isili per il commissario della Asl di Cagliari. Accompagnato dal direttore sanitario Roberto Massazza, dal direttore sanitario di Isili Sergio Laconi e dalla direttrice di distretto Lucia Cambilargiu, il manager è stato accolto dal sindaco Luca Pilia. Scopo della visita era la conoscenza della struttura e degli operatori sanitari del presidio.

Visita all’ospedale San Giuseppe Calasanzio di Isili per il nuovo commissario della Asl di Cagliari Aldo Atzori. Accompagnato dal direttore sanitario della Asl 8 Roberto Massazza, dal direttore sanitario di Isili Sergio Laconi e dalla direttrice di distretto Lucia Cambilargiu, il manager è stato accolto dal sindaco di Isili Luca Pilia. Scopo della visita informale era la conoscenza della struttura ospedaliera e soprattutto del suo stato di salute e degli operatori sanitari del presidio, per questo il neo commissario ha voluto interpellare direttamente coloro che ci lavorano ogni giorno.  Il commissario Atzori ha visitato ogni reparto,gli ambulatori, il pronto soccorso raccogliendo le criticità non soltanto dell’ospedale ma anche della medicina di base.  Un sopralluogo che ha coinciso con lo spostamento del macchinario della tac che presto sarà sostituito da un’apparecchiatura di ultima generazione. «Un intervento – ha aggiunto Atzori – grazie alle risorse del Pnrr e che speriamo di concludere in tempi brevi, stiamo lavorando per prendere in carico i pazienti per gli esami diagnostici nel breve periodo in attesa del nuovo strumento».  Il sindaco di Isili, medici, infermieri e oss hanno fatto presente al commissario le criticità presenti nell’ospedale e le necessità primarie per poter continuare a lavorare con serenità offrendo la massima sicurezza ai cittadini.
L’incontro ha comunque messo in luce anche le numerose professionalità presenti nella struttura e i servizi che stanno funzionando. «Si tratta» ha aggiunto Atzori «di attività che sono già orientate vero un nuovo modello di gestione, cioè agiscono sulla base di una rete, e  c’è la possibilità di potenziare questi aspetti e di potenziare i servizi come per esempio la lungodegenza, un reparto di geriatria che sono strettamente legati alla demografia del territorio». Uno dei problemi principali è quello della carenza di personale, figure come medici e infermieri che restano più difficili da reperire, non solo per Isili e per gli ospedali preiferici, ma per tutto il resto della penisola.
              

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