Apre a Sant’Elia il primo Centro di salute di quartiere di Cagliari

Aperto questa mattina in via Schiavazzi il primo Centro di salute di quartiere di Cagliari: “Un esempio di vera integrazione socio sanitaria, un modello dedicato alle persone” le parole pronunciate dal Commissario straordinario Aldo Atzori. Il progetto si incerisce nel Programma Nazionale Equità nella Salute 2021-2027, nell’ambito relativo all’area di intervento “Contrastare la povertà sanitaria”. Sarà operativo da mercoledì 16 luglio.

Un ambulatorio di prossimità per un quartiere – Sant’Elia – per molto tempo privo di servizi essenziali, ma anche un modello da riproporre in altre zone della città. Aperto questa mattina in via Schiavazzi il primo Centro di salute di quartiere di Cagliari: “Una struttura”, sottolinea l’assessora alla Salute e al benessere delle cittadine e dei cittadini Anna Puddu, “in cui si potrà realizzare una concreta integrazione sociosanitaria in favore dei cittadini e delle cittadine della zona, che potranno disporre di prestazioni e attività più prossime ai loro luoghi di vita”.

Conclusi i lavori di ristrutturazione nello stabile comunale, resi possibili dai fondi PON METRO 2014-2020 integrati con fondi comunali, prenderà avvio il progetto sperimentale concordato tra Comune di Cagliari e ASL Cagliari, attraverso un innovativo accordo di collaborazione che prevede un nuovo modello di cura e promozione della salute: “Questo centro”, continua l’assessora, “contribuirà, insieme alle altre iniziative già avviate di concerto con la Regione e Area, a promuovere la rigenerazione del quartiere e la qualità della vita di chi lo abita e lo frequenta tutti i giorni”.

Presenti all’apertura del centro l’assessore regionale alla Sanità, Armando Bartolazzi, e il commissario straordinario della Asl di Cagliari, Aldo Atzori, insieme a tante e tanti residenti del quartiere: “Un modello innovativo”, ha proseguito Puddu, “che mette insieme l’Amministrazione comunale e i servizi sociali con il Dipartimento di prevenzione e promozione della salute con il distretto sociosanitario di Cagliari”. Il progetto si incerisce nel Programma Nazionale Equità nella Salute 2021-2027, nell’ambito relativo all’area di intervento “Contrastare la povertà sanitaria”, il cui obiettivo è quello di ridurre le barriere di accesso ai servizi sanitari e sociosanitari per le persone vulnerabili dal punto di vista economico, sociale e culturale.

“Un esempio di vera integrazione socio sanitaria, un modello dedicato alle persone: non sono più distinte la parte sanitaria e quella sociale. Dobbiamo prenderci in carico le persone e dare risposte ai bisogni dei cittadini e delle cittadine – ha commentato il Commissario Straordinario della ASL di Cagliari Aldo Atzori – . L’integrazione non riguarda solo i servizi, ma principlamente le persone, per questo stiamo lavorando per fare programmazione insieme alle parti sanitarie e sociali”.

Le prime attività del centro, a partire dal 16 luglio, saranno dedicate all’accoglienza e all’ascolto dei bisogni delle persone, con uno sportello a disposizione degli utenti e personale professionale sociale e sanitario dedicato: un’equipe multisciplinare composta da infermieri, medici, psicologi che svolgeranno prima di tutto la funzione di consultorio.

A partire dalla prossima settimana, su decisione dell’amministrazione, le assistenti sociali dell’Ufficio di Città del quartiere, riceveranno poi il pubblico proprio nella nuova sede di via Schiavazzi. Non solo: a partire dal mese di settembre, con la piena operatività del centro, saranno presenti due medici di medicina generale e un pediatra di libera scelta.

“Nella struttura accanto”, conclude l’assessora, “apriremo poi il centro di quartiere per i minori, come quelli già attivi in altre zone, che sarà anche luogo di iniziative partecipate con la comunità chiamata a contribuire attivamente alla riuscita delle iniziative. Nel frattempo, benvenute e benvenuti a casa”.

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14 Luglio, 2025