Aviaria, confermata la positività dal Centro di referenza nazionale
E’ arrivata ieri dal Centro di Referenza delle Venezie la conferma della positività per Influenza aviaria ad alta patogenicità (HPAI), sottotipo H5N1, in campioni d’organo (cervello) di polli e anatre trovati morti nel parco pubblico di Monte Urpinu. Proseguono i controlli sui parchi cittadini, in particolare in quelli di Molentargius e Santa Gilla, dove non sono stati comunque riscontrati sintomi riferibili alla malattia.
E’ arrivata ieri dal Centro di Referenza delle Venezie la conferma della positività per Influenza aviaria ad alta patogenicità (HPAI), sottotipo H5N1, in campioni d’organo (cervello) di polli e anatre trovati morti nel parco pubblico di Monte Urpinu.
La conferma da parte del Centro suffraga, senza alcun margine di dubbio, la correttezza delle misure intraprese dal Servizio Sanità Animale della ASL di Cagliari relativamente all’abbattimento dei volatili presenti. Il il quadro clinico, ma soprattutto i risultati di laboratorio sulle undici carcasse che hanno evidenziato una carica virale estremamente elevata in organi quali cervello, intestino e polmoni, di un virus dell’Influenza aviaria del sottotipo H5, richiedevano la massima tempestività nella gestione del focolaio.
Al momento, sii resta in attesa dei risultati su un campione degli animali abbattuti, secondo protocolli previsti dalla normativa nazionale ed internazionale, ma già gli esami anatomo-patologici confermano le lesioni ascrivibili ad Influenza aviaria.
Proseguono inoltre i sopralluoghi dei veterinari del Servizio ai fini della sorveglianza attiva e passiva nei confronti dell’Influenza Aviaria nei restanti parchi cittadini e in quelli di Molentargius e Santa Gilla, nel corso dei quali non sono stati riscontrati sintomi riferibili alla malattia. Le carcasse di volatili ritrovate e analizzate, infatti, non hanno rilevato criticità rispetto all’Influenza Aviaria.
E’ bene ricordare che, nonostante il rischio per l’uomo sia estremamente basso e il virus non si trasmetta attraverso il consumo di carni di pollame e uova, l’Influenza aviaria rappresenta un pericolo non solo per gli animali domestici, ma anche per la preziosa avifauna residente in Sardegna, particolarmente suscettibile in quanto non è mai venuta a contatto con questo tipo di virus.
Ultima modifica
9 Novembre, 2022