Cibo e corpo nel tempo sospeso del disturbo alimentare

Oggi 9 e domani 10 maggio, all’Holiday Inn, si svolgerà il corso dal titolo “Cibo e corpo nel tempo sospeso del disturbo alimentare. La via del cambiamento per paziente e terapeuta”. Il corso sarà dedicato agli operatori della rete dei Disturbi della Nutrizione e Alimentazione della ASL di Cagliari e delle altre ASL della Regione.

Oggi 9 e domani 10 maggio, all’Holiday Inn, si svolgerà il corso dal titolo “Cibo e corpo nel tempo sospeso del disturbo alimentare. La via del cambiamento per paziente e terapeuta”. Il corso sarà dedicato agli operatori della rete dei Disturbi della Nutrizione e Alimentazione della ASL di Cagliari e delle altre ASL della Regione.
Si terrà con la docenza del Dottor Claudio Widmann, psicoanalista junghiano di fama internazionale, associato in qualità di senior analyst e con funzioni di docenza e supervisione al Centro Italiano di Psicologia Analitica (CIPA) e all’International Association for Analytical Psycology (IAAP), socio onorario della società di Psicoanalisi Critica (SPC) e dell’Istituto Mediterraneo di Psicologia Archetipica. Nel tempo docente di una decina di scuole di specializzazione in psicoterapia; autore di una quindicina di monografie tra cui si annoverano “Il simbolismo dei colori”, “Le terapie immaginative”, e l’ultimo “La divina commedia come percorso di vita”.

Il corso ha un importantissimo valore nel processo di formazione continua e di sempre maggiore operatività degli operatori delle ASL.
Per la sua specifica natura il cibo riveste un significato simbolico e relazionale che trascende il semplice valore nutrizionale e la necessità per l’organismo di alimentarsi.
Il cibo è molto più di ciò che mangiamo poiché coinvolge aspetti legati alla vita affettiva, relazionale ed emotiva. Esso fin dalla nascita è un’area di scambio tipica della coppia madre-bambino. Il cibo assolve molteplici finalità “simboliche”; può sedurci, minacciarci, esser desiderabile, angosciarci, punirci.
L’alimentazione è un’operazione archetipica che attiene alla crescita del corpo e all’evoluzione della psiche. È un’operazione simbolica primaria, è un’esperienza di captazione, introiezione, assimilazione e incorporazione (C. Widmann).

Il corso ha come obiettivo l’approfondimento dei significati simbolici del cibo con le sue deformazioni, dei vissuti e significati del corpo e delle sue martorizzazioni; ha la funzione di permettere all’operatore di cogliere e lavorare sul valore inconscio sottostante la dinamica del disturbo alimentare. Ciò è parte fondante del trattamento e permette all’equipe di garantire al paziente e alla famiglia un luogo di cura quale nutrimento valido e alternativo, rispetto alla modalità patologica di espressione del sé.
Il corso ha però anche la funzione di supportare l’equipe di lavoro nelle difficoltà della progressione del trattamento e nella gestione dei sentimenti di impotenza fornendo strumenti utili per affrontare l’immobilismo in cui alcuni pazienti gravi tendono a portare l’equipe.

 

Documenti

Ulteriori informazioni

Ultima modifica