Corsi Psicoeducazionali sul Disturbo Bipolare

Sono ripresi al  CSM Cagliari 2 di Quartu Sant’Elena, coordinati dalla dottoressa Alessandra Piras, i Corsi Psicoeducazionali sul Disturbo Bipolare, rivolti ad utenti e familiari, in gruppi distinti e paralleli, con lo scopo di fornire ai destinatari corrette informazioni sull’argomento al fine di ampliarne il livello di conoscenza, sviluppare adeguate modalità di coping nei confronti della malattia e permettere loro di divenire protagonisti attivi nel processo di cura.

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Data:
22 Febbraio, 2024

Sono ripresi al  Centro di Salute Mentale Cagliari 2 di Quartu Sant’Elena, coordinati dalla dottoressa Alessandra Piras, i corsi Psicoeducazionali sul Disturbo Bipolare, rivolti ad utenti e familiari, in gruppi distinti e paralleli. Obietivo dei corsi è fornire ai destinatari corrette informazioni sull’argomento al fine di ampliarne il livello di conoscenza, sviluppare adeguate modalità di coping nei confronti della malattia e permettere loro di divenire protagonisti attivi nel processo di cura.
Tra gli obiettivi della formazione:
➢ acquisizione di coscienza di malattia;
➢ migliore aderenza alla terapia;
➢ prevenzione delle ricadute;
➢ recupero di un regolare stile di vita;
➢ gestione dello stress.
I corsi hanno infatti un’influenza positiva sul decorso della malattia, portano ad una riduzione del carico assistenziale e dell’emotività espressa in ambito familiare,  sviluppano e potenziano l’alleanza terapeutica tra paziente, familiare e operatori di riferimento.
Il Programma si articola in 17 sessioni, e tratterà argomenti come che cos’è il disturbo bipolare, i fattori etiologici e scatenanti, la mania e l’ipomania, la depressione, i disturbi di personalità, gli stabilizzanti dell’umore, le terapie alternative e l’importanza della compliance terapeutica, la prevenzione ricadute e l’individuazione precoce degli episodi maniacali e ipomaniacali, la regolarità dello stile di vita, la gestione dello stress e delle crisi.
Nella dimensione di gruppo, accanto agli aspetti teorici previsti dal programma, ampio spazio è lasciato a momenti di aperto confronto e mutua condivisione di esperienze e vissuti da parte dei partecipanti, al fine di favorire lo stabilirsi di relazioni positive tra i componenti e lo sviluppo di una alleanza terapeutica basata su una comprensione empatica e di reciproca fiducia. Tali elementi si ripercuotono positivamente sul processo terapeutico. Gli utenti, infatti, siano essi pazienti o familiari, non sentendosi “soli” nella gestione della malattia, potranno procedere nel riconoscimento di utili risorse, personali e ambientali, per una migliore gestione della propria condizione psicosociale.

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Ultimo aggiornamento

04 Marzo, 2024