Percorso Tutela accesso alternativo alle prestazioni specialistiche

E’ on line, adottato con Delibera del Direttore n. 349 del 17 maggio 2024, il “Percorso Tutela” di accesso alternativo alle prestazioni specialistiche per il cittadino ai sensi dell’art. 3, comma 13, del D.Lgs n. 124/1998, rivolto a tutti gli utenti, che ne fanno istanza, per i quali l’erogazione in regime istituzionale non consente di usufruire della visita e/o prestazione strumentale o diagnostica richiesta, entro i tempi di garanzia.

E’ on line, adottato con Delibera del Direttore Generale n. 349 del 17 maggio 2024, il “Percorso Tutela” di accesso alternativo alle prestazioni specialistiche per il cittadino ai sensi dell’art. 3, comma 13, del D.Lgs n. 124/1998 il quale dispone che “qualora l’attesa della prestazione richiesta si prolunghi oltre il termine fissato dal direttore generale ai sensi dei commi 10 e 11, l’assistito può chiedere che la prestazione venga resa nell’ambito dell’attività libero-professionale intramuraria, ponendo a carico dell’azienda unità sanitaria locale di appartenenza e dell’azienda unità sanitaria locale nel cui ambito è richiesta la prestazione, in misura eguale, la differenza tra la somma versata a titolo di partecipazione al costo della prestazione e l’effettivo costo di quest’ultima, sulla scorta delle tariffe vigenti. Nel caso l’assistito sia esente dalla predetta partecipazione l’azienda unità sanitaria locale di appartenenza e l’azienda unità sanitaria locale nel cui ambito è richiesta la prestazione corrispondono, in misura eguale, l’intero costo della prestazione. Agli eventuali maggiori oneri derivanti dal ricorso all’erogazione delle prestazioni in regime di attività liberoprofessionale intramuraria si fa fronte con le risorse di cui all’articolo 13 del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e successive modificazioni ed integrazioni, con conseguente esclusione di ogni intervento finanziario a carico dello Stato”.

Alla Delibera, pubblicata sull’Albo pretorio on line del sito aziendale, è allegata la procedura aziendale con i percorsi A e B (Allegato A), il modulo per la richiesta di rimborso (Allegato B) e la Dichiarazione relativa a CUPWEB (Allegato C).

Il Percoso Tutela

Il “Percorso di Tutela”, di accesso alternativo alle prestazioni specialistiche, è rivolto a tutti gli utenti, che ne fanno istanza, in possesso di richiesta di visita e/o esami specialistici, per i quali l’erogazione in regime istituzionale non consente di usufruire della visita e/o prestazione strumentale o diagnostica richiesta, entro i tempi di garanzia indicati dalla classe di priorità presente sulla richiesta del medico curante.  Accedono al “percorso di tutela” tutti gli utenti residenti nell’ambito territoriale del Servizio Sanitario Regionale, provvisti di richiesta del SSN di “prima visita specialistica” o “prima prestazione diagnostica” per i quali l’azienda non riesce a garantire, presso uno degli erogatori pubblici o privati accreditati e contrattualizzati, il tempo massimo di garanzia previsto dalla classe di priorità indicata dal medico prescrittore.
Pertanto, qualora non sia possibile assistere i pazienti per il tramite dell’istituto della libera professione intramuraria, esclusivamente i cittadini residenti nell’ambito territoriale di competenza della Asl n. 8 di Cagliari, possono ottenere le prestazioni oggetto della presente procedura aziendale anche dai privati accreditati.

Il percorso prevede due modalità operative, sia che le prenotazioni avvengano attraverso il CUP telefonico  (chiamando ai numeri regionali 1533 o o704747474) sia attraverso il WEBCUP.

L’utente che non abbia avuto accesso, nei termini massimi di garanzia, a un percorso alternativo alla prestazione mediante ricorso a un libero-professionista in regime di intramoenia e che si sia rivolto ad una struttura privata accreditata del SSR, può chiedere il rimborso dei costi sostenuti per la prestazione, nei limiti della tariffa media delle prestazioni rese dai professionisti aziendali in regime di intramoenia o, se trattasi di prestazioni non erogate dal personale in intramoenia dell’Asl di Cagliari, sarà riconosciuto, su istanza del paziente, la tariffa regionale aumentata della percentuale media ricavata sulla base del costo medio delle prestazioni rese dai professionisti aziendali in regime di intramoenia.

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Ultima modifica

17 Maggio, 2024