PNRR: attivate le COT, al via un nuovo modello di sanità territoriale

Stanno lavorando a pieno regime le quattro Centrali operative territoriali (COT) della ASL Cagliari, previste dalla Riforma dell’Assistenza Territoriale varata dal D.M. n. 77/2022 e finanziate con fondi del PNRR. Le Centrali, già attive da qualche settimana, si trovano a Cagliari in via Quesada, ad Assemini in via 2 agosto 1980, a Muravera in via Sardegna ed a Isili presso l’Ospedale S. Giuseppe.

Stanno lavorando a pieno regime le quattro Centrali operative territoriali (COT) della ASL Cagliari, previste dalla Riforma dell’Assistenza Territoriale varata dal D.M. n. 77/2022 e finanziate con fondi del PNRR. Le Centrali, già attive da qualche settimana, si trovano a Cagliari in via Quesada, ad Assemini in via 2 agosto 1980, a Muravera in via Sardegna ed a Isili presso l’Ospedale S. Giuseppe.

“Le COT sono dei nuovi modelli organizzativi dell’assistenza territoriale che hanno la funzione di facilitare le dimissioni delle persone fragili dall’Ospedale al domicilio, alle residenze sanitarie assistenziali, alle residenze sociosanitarie, ma anche in senso inverso dal domicilio a tutte le strutture di ricovero. Le COT sono dei modelli organizzativi esclusivi per i professionisti della rete sociosanitaria per migliorare l’integrazione delle azioni tra Ospedale e Territorio e facilitare la corretta presa in carico e continuità delle cure delle persone fragili nel territorio”, spiega Gianni Salis, Direttore del Distretto Area Vasta della ASL di Cagliari e Drettore Dipartimento integrazione territorio ospedale.

Nelle COT lavorano esclusivamente degli infermieri dedicati che hanno acquisito competenze specifiche nell’assistenza territoriale. L’attivazione delle COT nella ASL Cagliari è stata preceduta dalla formazione del personale al nuovo modello organizzativo, iniziata nel 2023, alla quale ha fatto seguito un progetto pilota di sperimentazione del modello. I risultati della sperimentazione dimostrano che le dimissioni “difficili” di persone fragili, perlopiù anziani (media 84 anni), gestite attraverso la COT migliorano il percorso di transizione e la continuità delle cure a domicilio, favoriscono l’integrazione delle azioni tra personale ospedaliero e territoriale, comprese quelle del medico di medicina generale, riducendo il loro carico di lavoro e soprattutto migliorando la qualità dell’assistenza al cittadino e alla sua famiglia.

La COT di Cagliari-Quartu, nella quale insiste una popolazione di 360.000 abitanti, é attiva 12 ore al giorno 7 giorni su 7, operano 5 infermieri, un cordinatore ed un amministrativo. Le altre tre COT sono attive 8 ore al giorno 5 giorni su 7, in ciascuna lavorano 3 infermieri, un coordinatore ed un amministrativo. Durante il fine settimana le loro funzioni sono vicariate dalla COT di Cagliari Quartu.

“L’attivazione delle COT é il primo step dell’attivazione di numerose altre strutture territoriali di prossimità al cittadino, previste dalla riforma dell’Assistenza Territoriale del D.M. 77/2022, quali le Case di Comunità e gli Ospedali di Comunità – aggiunge Marcello Tidore, manager della ASL di Cagliari -. Queste strutture, tutte finanziate con fondi del PNRR, saranno attivate entro il 2026. La riforma dell’assistenza territoriale, oramai già in atto, prevede un vera rivoluzione nell’Assistenza Primaria, sia nel modello organizzativo che di presa in carico del cittadino. La sanità non si occuperà solo dei cittadini che richiedono attivamente la prestazione sanitaria, perché già affetti da patologia, ma lavorerà in maniera proattiva con le persone sane, favorendo la promozione di corretti stili di vita per prevenire le malattie croniche, in costante crescita per l’invecchiamento della popolazione. Anche il cittadino parteciperà attivamente ai programmi di promozione della salute così come tutte le risorse della comunità”.

 

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Ultima modifica

15 Luglio, 2024