Screening Oncologici: l’importanza della formazione

Il Congresso ha visto la partecipazione del Ministero della Salute, dell’Osservatorio Nazionale Screening, della FASO, del Registro Tumori Nazionale e delle più importanti figure professionali della Regione Sardegna, oltre che dei vari Enti di Terzo Settore (Europa Donna, LILT, Incontradonna, Mai Più Sole, ecc).

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Data:
21 Ottobre, 2024

Nei giorni 17-18 settembre e 10-11 ottobre si è svolto il Congresso dell’Accademia dello Screening, in collaborazione con il Gruppo Italiano Screening Tumore della Mammella (GISMA), presso l’Hotel Horse Country ad Arborea. L’evento, organizzato dalla ASL di Cagliari incaricata dall’Assessorato dell’Igiene e Sanità e Assistenza Sociale della Regione Sardegna, è parte integrante del Piano Regionale della Prevenzione 2020-2025, Programma Libero 13, Azione 2 in carico alla SC Prevenzione Promozione della Salute del Dipartimento di Prevenzione.

Il Congresso ha visto la partecipazione del Ministero della Salute, dell’Osservatorio Nazionale Screening, della FASO, del Registro Tumori Nazionale e delle più importanti figure professionali della Regione Sardegna, oltre che dei vari Enti di Terzo Settore (Europa Donna, LILT, Incontradonna, Mai Più Sole, ecc).

L’evento, organizzato in tre moduli tematici, ha coperto tutte le fasi del percorso di screening mammografico, rappresentando un’opportunità unica per i professionisti sanitari della Regione Sardegna che si occupano a vario titolo di tumore della mammella, di aggiornare le proprie conoscenze e competenze, promuovendo la qualità del servizio offerto.

La collaborazione tra l’Accademia GISMA e gli esperti locali ha garantito un approccio multidisciplinare e integrato, essenziale per affrontare la complessità del percorso di screening del carcinoma mammario.

Il Congresso ha spaziato dagli aspetti organizzativi del programma di screening, alle innovazioni nelle procedure diagnostiche, anche attraverso l’intelligenza artificiale.

La parte finale del congresso, dedicata al “capitale umano”, si è focalizzata su quattro parole chiave: organizzazione, comunicazione, partecipazione e sicurezza dei dati.

I temi affrontati, fortemente connessi fra loro, attengono alla qualità del servizio offerto e risultano fondamentali per la realizzazione di un approccio transdisciplinare e integrato che garantisca l’effettiva realizzazione del percorso di screening.

In sintesi, per migliorare l’efficacia dei programmi di screening oncologici è indispensabile investire nella formazione degli operatori e promuovere un approccio multidisciplinare, solo così sarà possibile aumentare i livelli di engagement degli operatori e migliorare la qualità del servizio offerto, garantendo che ogni individuo possa beneficiare di un sistema di prevenzione oncologica sempre più efficace e inclusivo.

 

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Ultimo aggiornamento

21 Ottobre, 2024