Un sistema per monitorare a distanza i 150 pazienti in emodialisi dei quattro Centri di Nefrologia afferenti alla SC Emodialisi della ASL di Cagliari. Nei centri dialisi del PO SS. Trinitài Cagliari, Muravera, Quartu Sant’Elena e Isili, grazie anche alla collaborazione del Dipartimento Sanità Digitale e Innovazione Tecnologica dell’ARES, è attivo “Teledial” cioè un sistema di telemonitoraggio che rileva in tempo reale ed archivia sulla cartella informatica di ogni paziente i parametri vitali e del circuito extracorporeo rilevati durante la seduta emodialitica.

La teledialisi è un servizio di eccellenza previsto dal Piano Nazionale delle Cronicità del Ministero della Salute, riconosciuta a livello regionale ed è un progetto all’interno dell’obiettivo più ampio di sviluppo della sanità di prossimità, per portare le cure il più vicino possibile alla casa del paziente. Questo supporto tecnologico contribuisce a migliorare tempi e luoghi di cura, in particolare in soggetti anziani e allettati riducendo costi e disagi per i pazienti e per i loro familiari.

Il progetto è tra gli obiettivi della Commissione Regionale di Nefrologia infatti, a breve, verrà attivato in tutti i Centri di Nefrologia e Dialisi regionali allo scopo di mantenere la rete dialitica attualmente presente in Sardegna soprattutto nelle ASL che si trovano con maggiore carenza di organico.

Nel mondo, una persona su 10 è affetta da patologie renali croniche. E se nel 2010 erano circa 2,6 milioni a livello globale i pazienti in dialisi, le stime al 2030 puntano già a quota 5,4 milioni. Nel nostro Paese, secondo i dati del Registro nazionale voluto e gestito dalla Società italiana di Nefrologia (SIN), si contano circa 45 mila pazienti dializzati.