L’Unità Spinale della ASL di Cagliari ripropone per i propri pazienti l’esperienza del laboratorio teatrale nata nel 2015 e poi sospesa nel periodo pandemico. Negli anni precedenti il laboratorio teatrale è stato seguito dai pazienti della Struttura del PO Marino di Cagliari con grande partecipazione e curiosità, riscontrando grandi benefici nel rapporto con la malattia e con le proprie difficoltà personali. Ora, grazie alla collaborazione con la Scuola di Arte Drammatica di Cagliari, gli incontri si svolgereanno  a partire dal 6 Marzo 2024 e saranno destinati ai pazienti ricoverati, a quelli esterni e ai loro familiari.

“Creare, sperimentare, agire e mettersi in discussione sono tutte azioni che favoriscono lo sviluppo dell’identità che deve inglobare la nuova dimensione della disabilità – spiega la responsabile dellUnità Spinale Roberta Coroforo -. Gli apprendimenti, lo sviluppo di sicurezza, la voglia di esprimersi e condividere al di là della disabilità, si sono dimostrati un’esperienza trasformativa, un momento in cui i singoli pazienti/attori hanno potuto riflettere su di sé, sui propri limiti ma anche sulle proprie risorse spesso inesplorate, riflettere sulla propria capacità di rappresentarsi in uno spazio scenico. Il laboratorio teatrale diventa dunque un momento molto atteso dai nostri pazienti per l’aspetto espressivo e del divertimento ma è anche luogo di sviluppo delle potenzialità individuali, di accrescimento dell’autostima e della spontaneità”.

Il laboratorio teatrale in ospedale ha una valenza terapeutica, infatti, e  può intervenire a prevenire difficoltà relazionali ed il rapporto con la malattia consentendo di spostare l’attenzione e la concentrazione su altre tematiche oltre l’ospedale. Le finalità perseguibili attraverso questa esperienza sono individuabili nell’uso della voce, nell’uso consapevole del corpo, nello sviluppo dello schema corporeo nello spazio scenico, nell’acquisizione di sicurezza, nello sviluppo dell’autostima e della creatività.

“Il setting del laboratorio teatrale può inoltre diventare il luogo ideale per esplorare e studiare i fenomeni di modificazione e di trasformazione della coscienza e di sé, di modificare il modo abituale ordinario di percepire e rappresentare il mondo, per poter cogliere ed affrontare piani diversi e più profondi della realtà – conlude la dott.assa Coroforo -.Questi sono tutti strumenti preziosi e semplici per il miglioramento del proprio equilibrio e della propria vita quotidiana perché stare bene è l’obiettivo primario di questa esperienza. Riproponiamo quest’anno ai nostri pazienti affetti da lesione midollare, l’esperienza del laboratorio teatrale con l’Associazione Scuola d’Arte Drammatica con 20 incontri che coinvolgono pazienti ricoverati, ex pazienti e familiari”.